Notte degli Oscar 2023. Il filmEverything Everywhere All at Once, la pellicola dei Daniels si aggiudica 7 statuette tra cui miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista (Michelle Yeoh), migliori attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis). "Pinocchio" miglior film d'animazione. QuattroOscar a "Niente di nuovo sul fronte occidentale". Niente da fare per "Le Pupille" di Alice Rorhwacher e per Aldo Signoretti. Lady Gaga canta a sorpresa "Hold my Hand" senza trucco, lacrime di John Travolta per Olivia Newton-John.
Miglior film
Everything Everywhere All at Onceè il miglior film della 95ª edizione degli Academy Awards. Tutto, ovunque, tutto insieme, come il titolo del loroEEAAOin cui si sono divertiti a mescolare generi e piani spazio temporali e che ha battuto ogni record di trofei conquistati in questa stagione dei premi
Miglior attrice protagonista
La protagonista diEverything Everywhere All at Oncefa la storia: è a prima donna asiatica a vincere come Migliore attrice protagonista."I sogni si avverano e, signore, non lasciate mai che qualcuno vi dica che avete passato una certa età'", commenta Michelle Yeoh ritirando la statuetta. "Dedico il premio a mia mamma e a tutte le mamme del mondo: sono loro le supereroine. Senza di loro nessuno sarebbe qui stasera - aggiunge - mia mamma mi sta guardando in Malesia adesso: ti porto l'Oscar. Anche alla mia famiglia estesa a Hong Kong dove ho iniziato la mia carriera. Alle mie figlie, alle figliocce, a mio fatello", conclude.
Miglior film
Il miglior film è alla fine il titolo favorito secondo i pronostici: Everything Everywhere All at Once. La pellicola dei Daniels si porta a casa sette statuette, molte delle quali delle categorie più importanti.
Miglior attore protagonista
Brendan Fraser vince l'Oscar come miglior attore per 'The Whale'. "Avete un cuore da balena: e' possibile vedere nelle vostre anime. Un onore essere qui con voi". Così un emozionatissimo ringrazia tutti. "Ho iniziato trent'anni fa a fare film e non sempre le cose sono andare come dovevano. Ora sono qui. Ritornare in superficie non e' facile ma ce l'ho fatta, ci sono persone che me l'hanno permesso, i miei figli", aggiunge. Ringrazia enormemente il regista, Darren Aronofsky, il quale gli ha permesso di tornare in superficie, riemergere.
Il ricordo diGina Lollobrigida
Con Lenny Kravitz al pianoforte l'Academy ha ricordato i suoi morti, tra questi Gina Lollobrigida. Il segmento In Memoriam ha citato tra gli altri Irene Papas, Kirstie Allen, Ray Liotta, Irene Cara, Jean Luc Godard, Burt Bacharach, Angela Lansbury, Vangelis, James Caan, Raquel Welch e tanti altri che, anche da dietro le quinte, hanno contribuito alla magia dell'industria dei sogni. Tra questi il truccatore italiano Maurizio Silvi di Moulin Rouge e Il Grande Gatsby.
Miglior regia
Consegnato anche il premio per la miglior regia, che ottengono i registi del film Everything Everywhere All at Once, i cosiddetti Daniels. Sono Daniel Kwan e Daniel Scheinert. Da lunedì 13 marzo il distributore italiano I Wonder rimanderà il filmin sala. «Dedichiamo questo premio a tutte le mamme del mondo, in particolare alle nostre mamme».
Le lacrime di John Travolta per Olivia Newton-John
John Travolta ha introdotto il segmento "in memoriam", dedicato alle personalita' di Hollywood che sono scomparse nell'ultimo anno. Travolta non ha trattenuto le lacrime quando ha ricordato Olivia Newton-John, scomparsa l'8 agosto dell'anno scorso a 73 anni. Con la cantante, attrice e attivista, l'attore aveva girato l'indimenticabile "Grease" ed era rimasto legato da una lunga amicizia.
Miglior montaggio
L'Oscar per il miglior montaggio è stato consegnato a Paul Rogers, montatore del film dei Daniels, Everything Everywhere All at Once.
Migliore canzone originale
È il filmNaatu Naatuche viene insignito dell'Oscar alla miglior canzone originale, con il premio vinto dal branoRRR.
Miglior sonoro
La pellicolaTop Gun: Maverickvince la statuetta per il miglior sonoro.
Miglior sceneggiatura originale
I Daniels festeggiano il trionfo: hanno vinto l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale
Jimmy Kimmel imbarazza MalalaYousafzai
Jimmy Kimmel imbarazza Malala Yousafzai: il comico che conduce la serata degli Oscar e' sceso in platea mentre sul palco si preparava la performance di Rihanna e si e' avvicinato alla Premio Nobel per la Pace con una presunta domanda del pubblico: "Cosa pensi di Harry Styles che sputa su Chris Pine?", le ha chiesto. "Parlo solo di pace", ha replicato l'attivista pakistana.
Standing ovation per Rihanna (come per Lady Gaga), ma il pancione è nascosto
Stavolta non ha mostrato il pancione, come aveva fatto nello show al Super Bowl, a febbraio, ma Rihanna, con abito scuro lungo, e' stata ancora grande protagonista con "Lift me up", tributo a Chadwick Boseman, sfortunato attore di "Black Panther", scomparso nel 2020 a 43 anni. Al termine dell'esibizione del brano, candidato all'Oscar come miglior canzone originale, tutta la platea le ha tributato la standing ovation. Lo stesso è avvenuto alla fine dell'esibizione della sua collega, Lady Gaga.
Il discorso di Ke Huy Quan: "Ero un rifugiato. Non smettete di sognare"
L'attore, commosso dalla vittoria del riconoscimento per l'interpretazione nel filmEverything Everywhere All At Once, ha ricordato l'esperienza da ex rifugiato vietnamita e ha celebrato il sogno americano: "Non smettete di sognare"
Miglior sceneggiatura non originale
L'Oscar alla Miglior sceneggiatura non originale va a Women Talking. Lo ritira la regista e sceneggiatrice del film, Sarah Polley.
Migliore sceneggiatura originale
Everything Everywhere All at Once riceve la statuetta per la migliore sceneggiatura originale. Il premio va ai Daniels, che - oltre a essere i registi del film - sono pure gli sceneggiatori.
Migliori effetti speciali
Per quanto riguarda i migliori effetti speciali, l'Oscar è stato vinto da Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett per il film di James CameronAvatar: La via dell'acqua.
Lady Gaga senza trucco
Aveva detto che non lo avrebbe fatto ma invece si è esibita. Si presenta in maglietta nera e jeans strappati e senza trucco al pianoforte per cantareHold My HanddaTop Gun: Maverick. «Puoi scoprire di essere il tuo eroe, anche se hai il cuore spezzato», il suo messaggio. Con la dedica alla memoria di Tony Scott, che firmò il primoTop Gun», nell’86, scomparso nel 2012.
Miglior film internazionale
Secondo le attese il miglior film internazionale èNiente di nuovo sul fronte occidentaledel tedesco Edward Berger, tratto da romanzo di Erich Maria Remarque, targato Netflix a cui va anche miglior scenografia e colonna sonora a Volker Bertelmann. L’ultima volta per la Germania era stato nel 2007 conLe vite degli altridi Florian Henckel von Donnersmarck. L’Oscar 2023 per il miglior corto documentario va aRaghu, il piccolo elefante (The elephant whisperers) di Kartiki Gonsalves e Guneet Monga, mentre il miglior corto di miglior di animazione è aIl bambino, la talpa, la volpe e il cavallodi Charlie Mackesy e Matthew Freud.
Miglior documentario
Miglior documentario èNavalnydiretto da Daniel Roher con Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris, sul principale oppositore di Putin. «Famiglia Navalny grazie per il vostro coraggio, il mondo è con voi», dice Roher, ricordano le parole del leader dell’opposizione sulla guerra ingiusta di Putin contro l’Ucraina. «Dedico a te il mio premio, il mondo non si è dimenticato del tuo messaggio, non avere paura». Molto commossa la moglie Julija «Mio marito è in carcere solo perché ha difeso la libertà e la democrazia. Io sogno il giorno in cui lui sarà libero, sogno il giorno in cui sarà libero il mio Paese». Niente statuetta perLe pupilledi Alice Rohwacher, rodotto da Alfonso Cuaron: tra i cortometraggi live action vinceAn Irish Goodbyedi Tom Berkely e Ross White con James Martin che festeggiava il suo 31esimo compleanno (con coro di tutta la platea). E neanche per Aldo Signoretti, candidato per Elvis: nella categoria trucco e parrucco vinceThe Whale. Miglior fotografia a James Friend per Niente di nuovo sul fronte occidentaledi Edward Berger.
Miglior film di animazione
Nessun sorpresa per il film di animazione:Pinocchiodi Guillermo Del Toro,la sua personalissima rilettura del classico di Collodi. Il regista messicano lo dedica a moglie e figli e ai genitori («che non ci sono più») e ribadisce: «L’animazione non è un genere a sé, è cinema».
Miglior attore non protagonista
Come da pronostici anche la vittoria tra i miglior attori non protagonisti di Ke Huy Quan (attore spielberghiano: era il ragazzino diIndiana Jones e il tempio maledetto) perEverything Everywher All at Once. Non prova neanche a trattenere le lacrime l’attore di origini vietnamite. «Mia mamma ha 84 anni, è a casa a guardare la tv: mamma ho vinto un Oscar. Ho iniziato il mio viaggio su una barca, ho passato un anno in un campo profughi e ora sono qui: questo è il vero sogno americano».
Miglior attrice non protagonista
Tra le attrici non protagoniste vince Jamie Lee Curtis, la villain diEverything Everywhere All at Onceche batte Angela Bassett, candidata perBlack Panther: Wakanda Forever(titolo premiato per i migliori costumi). «Ci sono centinaia di persone qui con me», cita i Daniels, gli attori, la troupe del film. «A tutte le persone che hanno sostenuto le centinaia di film di genere che ho fatto», la sua dedica.
Jimmy Kimmel il cerimoniere
Tocca a Jimmy Kimmel rompere il ghiaccio, a suon di omaggi e battute sui candidati. «Molti film sono sequel o franchise, Hollywood non ha più idee, anche Spielberg ha dovuto fare un film su Spielberg. È il primo regista che è stato nominato in sei decenni diversi. James Camerom conAvatar 2ha potuto fare quello che gli piace di più: far affogare Kate Winslet. Non è qui perché non è stato nominato come miglior regista: cosa pensava l’Academy, che fosse una donna?». Non c’è neanche Tom Cruise al Dolby Theatre. «Lui e Cameron hanno salvato il cinema, riportando il pubblico in sala, ma qui non sono venuti». Non manca una battutasullo schiaffo di Will Smith a Chris Rock: «In caso di violenza fate come l’anno scorso: non fate assolutamente nulla».